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Il difficile momento della contrattazione da parte di alcune categorie di lavoratori della pubblica amministrazione hanno indotto il Governo a definire un nuovo provvedimento per anticipare gli aumenti contrattuali in attesa delle firme dei contratti.

Accade per la i contratti della Sanità  in particolare, così visto che alcuni Sindacati non hanno ancora approvato gli accordi con la Funzione Pubblica, il Governo provvede ad erogare anticipi. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i Sindacati Militari della scelta fatta da questi sindacati di non firmare per ottenere di più dalla contrattazione.

Proponiamo il seguente articolo la cui completezza può essere letta seguendo il link indicato a fine pagina.

Ora bisogna fare ogni sforzo per riprendere quanto prima il dialogo – ha dichiarato il Ministro – , ma lo stallo non può essere infinito perché io questi soldi ai nostri lavoratori li voglio dare. Ricordo, nel caso, che c’è sempre la possibilità di un’erogazione unilaterale, come abbiamo fatto a fine 2023 con l’indennità di vacanza contrattuale, maggiorata e anticipata proprio per attutire il colpo dell’inflazione di quel periodo. Ma sarebbe una sconfitta per tutti, per i sindacati e per il nostro obiettivo di rimettere le persone al centro per riportare la Pa a essere un buon posto di lavoro.

Insomma, dice il Ministro di tutte le pubbliche amministrazioni e principale riferimento per l’ARAN, l’Agenzia che negozia i CCNL dei lavoratori statali, i soldi ci sono, per i rinnovi dei CCNL 2022-2024 e 2025-2027, tanto vale spenderli. Come? In assenza di accordi tra ARAN e sindacati (finora possibile solo per il comparto Funzioni Centrali e Difesa-Sicurezza) anche riconoscendo unilateralmente gli aumenti, come acconto o anticipo sui futuri aumenti. Parole che implicitamente ammettono che non ci sono spazi per stanziare ulteriori risorse, come chiedono i sindacati.

Continua la lettura da questo link: https://tuttolavoro24.it/2025/01/19/statali-possibile-un-nuovo-anticipo-contratto-per-tutti-i-comparti-senza-rinnovo-ccnl-le-parole-del-ministro-zangrillo/

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