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IT Alert

Sistema di allarme pubblico: IT ALERT

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Dalle telecomunicazione un messaggio che potrebbe salvare la vita a milioni di persone.

Nel corso di questo anno 2023, in Italia, si sta sperimentando un nuovo sistema di comunicazione per avvisare la popolazione di eventi importanti e catastrofici e quindi per organizzare poi la rete di soccorsi. Questo sistema si chiama IT-ALERT.Messaggio broadcast IT Alert

Il Sistema IT ALERT si basa sulle comunicazioni broadcast delle celle di comunicazione della rete mobile dislocate sulle varie antenne e quindi localizzate nel territorio. Questo nuovo sistema può essere gestito per inviare messaggi in una specifica zona (città, provincia o regione) oppure a tutto il territorio nazionale simultaneamente.

I test in corso sono stati elaborati per inviare messaggi per singola regione. Infatti sin dall’inizio dell’estate 2023 sono stati inviati i messaggi di test ai vari telefoni degli utenti delle regioni italiane.

L’invio dei messaggi è impostato per inviare i messaggi a tutti i telefoni cellulari che in un determinato momento si trovano sotto la copertura di una cella di una determinata regione. Ad esempio, se un cittadino del Lazio, nella giornata interessata per i messaggi di allerta in Lazio,  si trova in altra regione o all’estero, non riceverà il messaggio.

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Diversamente, se un cittadino di una qualsiasi altra regione o straniero si trova nella regione interessata dall’avviso, quindi il suo telefono si aggancia ad una cella di quella regione, allora riceverà l’avviso.

Nel corso del mese di Ottobre si concluderà la prima fase di test dell’invio dei messaggi con l’invio il giorno 13 per la provincia di Bolzano.

Che cos’è IT Alert:

IT-alert è un nuovo sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso

Per quali eventi viene attivato:

Quando sarà operativo, sarà impiegato per le seguenti tipologie di rischio nel campo della protezione civile:

  • maremoto generato da un sisma;
  • collasso di una grande diga;
  • attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
  • incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
  • incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso);
  • precipitazioni intense.

Chi attiva l’invio dei messaggi?

In questa fase di sperimentazione è il Dipartimento della Protezione Civile che provvede all’invio dei messaggi IT-alert, ma in seguito da tutte le componenti del Servizio nazionale di protezione civile potranno progressivamente utilizzare direttamente il sistema.

Quale messaggio si riceve?

Gli utenti che si trovano nell’area interessata riceveranno un messaggio di testo, accompagnato da un suono ben riconoscibile e differente dalle classiche suonerie, che indicherà chi lo manda (IT-alert). Nel periodo di test l’obiettivo è far conoscere IT-alert, rendere identificabile e familiare il messaggio e testare la tecnologia. Agli utenti, quindi, verrà chiesto di compilare un questionario utile ad implementare il sistema.

Dato che il sistema è ancora in fase di sperimentazione, in alcuni casi si potrebbero verificare degli errori di ricezione dei messaggi da parte degli utenti, questo in dipendenza della tecnologia utilizzata e della dislocazione fisica del dispositivo.

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Fonte: https://www.it-alert.it/it/

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