Polizia Penitenziaria, primi correttivi al riordino e di nuovo insoddisfazioni
I correttivi richiesti non sono stati tutti accettati ma spariti per magia.
La polizia penitenziaria si lamenta per alcune proposte inserite nei correttivi e che magicamente risultano modificate nelle parti ritenute essenziali.
Seguiamo il periodico della Polizia penitenziaria con un estratto di un articolo la cui completezza può essere letta cliccando sul link a fine pagina.
Il testo, relativamente al riordino delle carriere delle forze di polizia, promuoveva ulteriori spunti migliorativi con riguardo all’omogeneizzazione delle denominazioni per la Polizia Penitenziaria e i Carabinieri.
Riguardo alla penitenziaria si fa riferimento al punto 17) che disponeva:
all’articolo 42 si valuti l’opportunità di approfondire il meccanismo di riallineamento del ruolo direttivo ordinario e speciale del Corpo di Polizia Penitenziaria ai fini della piena rispondenza rispettivamente al ruolo dei commissari ed al ruolo speciale della Polizia di Stato.
Per i Carabinieri invece il riferimento era contenuto nel punto 28):
per l’Arma dei Carabinieri, valuti il Governo di rinominare la denominazione Maresciallo aiutante sostituendola con quella di Maresciallo maggiore.
In entrambi i casi si trattava di questioni svilenti per le funzioni effettivamente svolte, se solo si pensi che la denominazione di “aiutante” e “coordinatore” non rendono l’idea riguardo alle funzioni direttive e dirigenziali esercitate. […]
La delusione del personale della Polizia Penitenziaria e alta, confidavano che una semplice modifica, tra l’altro a costo zero, potesse essere accettata.
Maggiori dettagli sull’argomento può essere letto dal sito: poliziapenitenziaria.it