Militari, come richiedere il Porto d’Armi
Norme del periodo Fascista prevedono il rilascio gratuito.
Ai Militari, tutti gli appartenenti alle Forze Armate e di Polizia; per particolarità dei loro compiti istituzionali, può essere rilasciato il porto d’armi seguendo un percorso agevolato.
Il percorso da seguire è stato analizzato con un articolo pubblicato da money.it; di cui si propone un estratto la cui completezza può essere letta seguendo il link a fine pagina.
Il discorso legato al porto d’armi per le Forze Armate è da anni caratterizzato da diverse polemiche; l’ordinamento vigente, infatti, stabilisce che il personale militare può portare con sé, anche quando veste abiti civili, solamente la pistola d’ordinanza, mentre per qualsiasi altra arma (non di tipo guerra) è richiesto il porto d’armi per la difesa personale.
Per il personale delle Forze Armate e di Polizia, però, c’è un percorso agevolato per la richiesta del porto d’armi: visto il ruolo da loro ricoperto, infatti, si dà per scontata l’idoneità psico-fisica necessaria ai fini del rilascio del porto d’armi. Quindi, per accertare l’idoneità psico-fisica è sufficiente che il militare presenti l’attestato di servizio rilasciato dal Comandante del Corpo o del Capo dell’Ufficio di riferimento.
Tuttavia anche al personale in servizio presso uno dei Corpi delle Forze Armate e di Polizia si applicano i costi previsti ai fini del rilascio, ovvero le due marche da bollo da 16€ ciascuna, più la tassa di concessioni governative da 115€ e la ricevuta del versamento del libretto 1,27€.
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