L’INPS pubblica la guida sulle visite fiscali e i Certificati medici.
Cosa devono fare i lavoratori in caso di malattia?
L’INPS, con un articolo pubblicato sul portale, spiega come un lavoratore pubblico e privato si deve comportare in caso di malattia.
La guida molto intuitiva, composta da infografie, mostra i vari passaggi dal momento in cui ci si ammala fino a quando si può ricevere la visita fiscale; includendo anche i famosi orari di reperibilità.
La prima cosa da fare è contattare il proprio medico curante che ha il compito di redigere e trasmettere il certificato in via telematica all’INPS. Il certificato medico cartaceo è accettato solo quando non è possibile la trasmissione telematica.
L’istituto ricorda che è importante prendere nota del numero di protocollo del certificato medico; come è importante che tutti i dati inseriti siano corretti.
Sul sito web dell’INPS è inoltre disponibile una sezione dove verificare la corretta trasmissione del certificato; per il controllo è necessario utilizzare le credenziali di accesso.
Gli Orari di reperibilità
Le visite mediche di controllo possono essere disposte d’ufficio dall’INPS oppure su richiesta dei datori di lavoro per i propri dipendenti. Le fasce di reperibilità cambiano tra settore privato e pubblico.
I lavoratori privati sono tenuti a essere reperibili nelle fasce 10-12 e 17-19. I lavoratori pubblici, invece, nelle fasce 9-13 e 15-18.
Se il Lavoratore è Assente?
Se il lavoratore risulta assente alla visita domiciliare viene invitato a recarsi, in una data specifica, presso gli ambulatori della struttura territoriale INPS di competenza. È comunque tenuto a presentare una giustificazione valida per l’assenza per non incorrere in eventuali azioni disciplinari da parte del datore di lavoro.
Scarica il file della guida completa in formato PDF
Fonte: INPS
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