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Immigrazione: La proposta del Generale Vincenzo Santo al Governo

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Un Consiglio di Sicurezza Nazionale per fronteggiare l’emergenza immigrazione.

La proposta del Generale Vincenzo Santo può sembrare una provocazione ma forse c’è qualcosa di sensato in quello che afferma.

Da tempo oramai i giornali e tv non fanno altro che parlare del problema dell’immigrazione; le prima pagine sono piene di fatti di cronaca e iniziative mai risolutive.

Sappiamo molto bene come la pensa il Ministro degli Interni che più volte ha ripetuto il concetto: l’Italia non deve essere il solo porto di arrivo degli immigrati.

Però le soluzioni reali, per mitigare e annullare il fenomeno, ancora non trovano alcuna realtà. Allora arriva un promemoria preparato dal Generale Santo ad indirizzo del Governo.

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Cosa pensa il Generale Vincenzo Santo?

Lo stesso alto ufficiale lo spiega benissimo in un testo a su firma presente su report difesa, di seguito un estratto la cui completezza può essere letta collegandosi al link a fine paragrafo.

Il Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Santo, ex capo di Stato Maggiore della Nato in Afghanistan, in sintesi afferma:

«Il fenomeno immigrazione che oramai ci perseguita da anni»,  un’emergenza nei cui confronti non è mai stato fatto nulla di veramente efficace».

«Il traffico e l’arrivo incontrollato degli immigrati», aggiunge l’ufficiale riservista «è da considerarsi una vera e propria invasione che mette a rischio la sovranità non solo dell’Italia ma dell’intera Unione Europea».

Secondo Vincenzo Santo: è necessario chiudere  tutti i porti italiani a navi militari straniere, mercantili, da diporto o di organizzazione umanitarie che trasportano migranti illegali.

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Quindi egli propone:

«Un Consiglio di Sicurezza» che elabora le varie strategie, la necessità di ricorrere gli eventi come si fa ora con l’attivazione automatica di piani interconnessi e veloci in grado di affrontare qualsiasi condizione emergenziale alle dirette ed esclusive dipendenze del presidente del Consiglio dei ministri».

Approfondisci l’argomento collegandoti al sito: report difesa