
Difesa: ripristinato il Piastrino di Riconoscimento per i militari
Una recente circolare, emanata da Persomil, conferma per identificare immediatamente i militari in caso di prigionia, morte o incidente, l’uso del piastrino/medaglioncino con dati personali. Con la nuova circolare si superano le vecchie disposizioni e si conferma che il dispositivo è parte della documentazione matricolare per tutte le Forze armate e l’Arma dei Carabinieri.
Le caratteristiche del medaglione di riconoscimento
Il piastrino/medaglioncino di riconoscimento è a forma rettangolare in acciaio inox, resistente alle alte temperature, indossata al collo tramite catenella. È divisibile in due parti lungo una frattura prestabilita, da separare solo in caso di decesso in guerra: una parte resta con la salma, l’altra va al Comando competente.
Il Piastrino deve contenere tutti i dati essenziali per riconoscere il militare che la indossa, riveste particolare importanza il gruppo sanguigno e fattore (RH), necessario in caso di intervento medico.
Ogni Forza Armata e Arma dei Carabinieri definisce modalità specifiche per la gestione del piastrino (approntamento e distribuzione), come indicato nei vari allegati alla circolare. Il militare lo conserva fino alla cessazione del servizio, momento in cui viene ritirato e inviato all’Ente designato.
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