Difesa e Sicurezza: i pagamenti attesi a Luglio per il personale in divisa
Una busta paga più ricca, tra 730, Una Tantum e FESI che consentirà di pagare con tranquillità le prossime bollette.
Prossimi alla fine di Giugno con nessuna variazione significativa a livello di arretrati e paga nella normalità, già si guarda al mese di luglio. Posticipando così i piccoli pagamenti, con al certezza che le prossime buste paga saranno più alte rispetto alle precedenti.
Infatti, per Militari, sono concentrati tra luglio e agosto alcuni pagamenti come la dichiarazione dei redditi del modello 730, l’applicazione della famosa Una Tantum e del Cuneo Fiscale e la prima parte della quota del FESI.
Dichiarazione dei Redditi
Per il pagamento dei rimborsi dovuti alla Dichiarazione dei redditi, per coloro che hanno inviato il modello 730 in tempo utile, questo sarà elaborato per il pagamento da parte del sostituto d’imposta per il mese di Luglio in alternativa ad Agosto. Ma ricordiamo che ogni ritardo della trasmissione del modello 730, può comportare il pagamento rimandato al mese successivo.
Cuneo Fiscale e UNA TANTUM
Sempre per il mese di Luglio si prevede finalmente l’applicazione del nuovo modello del Cuneo Fiscale, per tutti coloro che rientrano nei parametri definiti dalla legge di Bilancio, che quindi comporterà sgravi fiscali in busta paga. In particolare ci dovrebbe essere il pagamento della famosa UNA TANTUM, prevista anche questo emolumento dalla Legge di Bilancio 2023, all’articolo 1 del comma 330, per tutti i dipendenti pubblici, da corrispondere per l’intero anno 2023 e che ad oggi non è ancora stato erogato. Il valore medio di questo Bonus Stipendiale, è di circa 30 euro ovvero è pari al valore di 1,5% della voce stipendiale. Quindi con arretrati da gennaio a giugno.
Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali (FESI)
Anche per il FESI si prevede il pagamento tra Luglio ed Agosto per il primo rateo. Come successo per gi ultimi anni, il FESI è stato suddiviso in due parti; gli anni precedenti la prima parte era pari a circa il 75% del valore totale previsto e pagato nei mesi estivi, mentre il restante pagato a novembre. Invece per quest’anno 2023 i fondi disponibili sono inferiori agli anni precedenti e come già comunicato dalle competenti amministrazioni, il primo rateo sarà solo una parte, forse pari al 50%, ma con valore uguale per tutti i destinatari senza differenza di ruolo e grado rivestito. Poi in autunno sarà erogato il restante importo e in quella occasione con la suddivisione dei valori in base alle competenze spettanti.
La conferma di tutti questi pagamenti, che a leggerli sembrano grandi cose, si avranno solo come prima analisi ad inizio del mese di luglio quando comparirà il valore del prossimo cedolino in consultazione pagamenti di NoiPA, ma la certezza assoluta solo nel momento in cui sarà pubblicata la busta paga di Luglio.
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