Contratto Difesa e Sicurezza, il Governo diffonde le cifre dei rinnovi
I giorno 3 e 4 luglio scorso si è tenuto il terzo tavolo tecnico presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, gli incontri con i Sindacati Militari e di Polizia sono stati infruttuosi in quanto ancora una volta si registra il rigetto da parte di tutte le sigle delle modalità di ripartizione dei fondi.
Il prossimo 10 e 11 luglio ci saranno altri incontri, quarto tavolo tecnico e quinto incontro in assoluto tra i sindacati e la Funzione Pubblica.
Nel frattempo il Governo diffonde con un messaggio su Instagram gli aumenti del rinnovo dei contratti con cifre sbalorditive…
Il post pubblicato dal canale del Partito Fratelli d’Italia, indica una cifra di 196 euro in busta paga con riferimento ad un articolo del quotidiano il Messaggero.
Spulciando i vari articoli degli organi di stampa, con stupore leggiamo cifre che scendono da € 196 a € 163, per poi scendere ancora, ecco i valori completi nell’analisi fatta dal quotidiano.
Ebbene, la tabella che correda quell’articolo indica, per ogni Forza di Polizia e Forze Armate, sia i valori medi (a netto della vacanza contrattuale e una tantum) e sia i valori medi a regime in busta paga. La cifra più alta per la Guardia di Finanza con un aumento di 163 euro, mentre l’aumento più basso è riferito alla Polizia Penitenziaria con 147 euro.
Polizia di Stato, Carabinieri e Forze Armate si attestano con valori medi tra i due indicati in precedenza e variano dai 153 ai 159 euro.
Il Governo Scrive il contratto
Ciò che stupisce, come questi valori siano intesi come certi, lasciando pensare che il Governo avesse già deciso gli aumenti, quindi addirittura il contratto pur consapevoli che i sindacati, di polizia e militari, sono decisi a far valere le loro richieste chiedendo fermamente i fondi stanziati tutti sugli elementi fissi e continuativi delle voci stipendiali, in alternativa sarà confermato lo stato di agitazione.
Tra l’altro questa settimana ci saranno nuovi incontri con i tavoli tecnici, per cercare ancora una volta un punto di incontro per la parte economica. Decisamente il Governo dovrà cedere ancora qualcosa per convincere i Sindacati della bontà di questo rinnovo. Infatti sin dal primo incontro tra sindacati e Funzione Pubblica, il Ministro ha sempre evidenziato lo sforzo fatto riservando un terzo della finanziaria 2024 ai rinnovi del contratto.
Su questi stanziamenti, alcuni sindacati avevano criticato l’operato di questo Governo come di quelli precedenti, ponendo in risalto di aver stanziato i fondi solo alla scadenza dei contratti anziché adoperarsi con stanziamenti annuali in modo da arrivare al rinnovo in tempi più brevi e soprattutto con i fondi necessari da portare al successivo rinnovo.
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