ARAN: le retribuzioni dei privati si allineano all’inflazione
L’Agenzia ARAN ha reso noto un aggiornamento dei dati delle retribuzioni contrattuali, da quello che scrive, i dipendenti privati hanno paghe adeguate e in alcuni casi recuperano e superano i livelli di inflazione.
Differentemente per i dipendenti pubblici, militari e poliziotti compresi, il cui recupero della perdita del potere d’acquisto dovuto all’inflazione è legato ai rinnovi di contratti 2022-2024.
Proponiamo il seguente articolo la cui completezza può essere letta seguendo il link indicato a fine pagina.
Nel primo semestre 2024 la retribuzione oraria media per l’intera economia è cresciuta del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2023.
La variazione congiunturale dell’indice delle retribuzioni contrattuali a giugno 2024 evidenzia un aumento dell’1,2% rispetto al mese precedente mentre la variazione tendenziale riporta un +3,6% rispetto a giugno 2023; in particolare +4,9% per i dipendenti dell’industria, +3,7% per quelli dei servizi privati e +1,6% per i lavoratori della pubblica amministrazione.
Nel settore privato, come per i due trimestri precedenti, la crescita tendenziale delle retribuzioni contrattuali è più elevata di quella dell’inflazione. Questa fase di recupero delle retribuzioni rispetto all’inflazione dovrebbe consolidarsi nei prossimi mesi, alla luce della chiusura di ulteriori rinnovi nel settore dei servizi.
Nella pubblica amministrazione, ancora in attesa dei rinnovi relativi al triennio 2022-2024, la crescita retributiva risulta invece in rallentamento ed è sostenuta esclusivamente dall’erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale ai dipendenti delle Amministrazioni non statali.
Continua la lettura da questo link: https://www.aranagenzia.it/comunicati/15035-retribuzioni-contrattuali-aggiornamento-al-comunicato-stampa-istat-del-26-luglio-2024-aprilegiugno-2024.html
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