Il Mondo Militare si evolve, seguiamo tutti i cambiamenti...

Centro Sperimentale di Volo

Centro Sperimentale di Volo eccellenza dell’Aeronautica Militare

Lettura
2 min

Al termine della II Guerra Mondiale, la rifondazione dell’Aeronautica parte dalle sperimentazioni.

Il Centro Sperimentale di volo rappresenta ad oggi una delle eccellenze dell’Aeronautica Militare e della Difesa. Un percorso di crescita che parte da lontano, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Interessante il racconto del giornalista Luca Tatarelli, ex militare e direttore di reportdifesa.it.  Egli ha partecipato al corso per inviati in aree di crisi; corso realizzato dallo Stato Maggiore della Difesa in collaborazione con la Fnsi. Nei suoi 30 anni di carriera si è occupato di criminalità, di movimenti estremistici, di terrorismo, di immigrazione. Di cui si consiglia la lettura.

Dicevamo interessane il racconto del giornalista, che presenta il Centro Sperimentale di Volo inizialmente situato sulla base di Guidonia poi sul quella di Pratica di Mare. La storia del Centro è lunga ed inizia già dalla fine del secondo conflitto mondiale.

Un po di Storia

Durante il periodo tra le due Guerre, sulla base di Guidonia, la Regia Aeronautica inizia una fase di studio e sperimentazione creando di fatto il primo nucleo sperimentale denominato “Direzione Superiori ed Esperienze”(DSSE) . Il motto rigorosamente in latino recita: Hinc per aethram alam temptat Icari Progenies” che, in italiano, significa: “Qui, attraverso i cieli, sperimenta l’ala la progenie di Icaro”.

Poi durate gli anni prima si ha il cambio dello stemma, nel 1961, con il motto che resta lo stesso della DSSE. Poi dal 1986 inizia l’era moderna del Centro, con la riorganizzazione dei vari enti unificati sulla base di Pratica di Mare.

Leggi anche:  Aeronautica Militare, accordo con Università di Bari

Il Centro Sperimentale di Volo è costituito ufficialmente il 1° marzo 1999, alle dipendenze del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare.

Rappresenta il principale ente di consulenza della Forza Armata. Supporta attività di studio, ricerca, sperimentazione e collaudo; valutazione tecnico-operativa degli aeromobili e dei sistemi d’arma ad essi associati;  anche a beneficio di altre Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato.

Il Centro Sperimentale di Volo (C.S.V.) si articola in tre Reparti:
  • il Reparto Sperimentale di Volo;
  • Reparto Tecnologie Materiali Aeronautici e Spaziali;
  • il Reparto Medicina Aeronautica e Spaziale.
Dal Centro Sperimentale di Volo, inoltre, dipende la R.A.M.I., Rappresentanza Aeronautica Militare Italiana, presso la Scuola “EPNER” di Istres Codex (Francia).

Il Reparto Sperimentale di Volo (RSV)

Il Reparto dell’Aeronautica Militare responsabile dello studio e della conduzione di tutte le prove a terra ed in volo degli aeromobili della Forza Armata, dello sviluppo delle modiche software ed hardware dei sistemi d’arma aeronautici, nonché dell’esecuzione dell’Operational Test and Evaluation (OT&E) di nuovi sistemi d’arma nel contesto reale d’impiego.

Leggi anche:  Il Generale Rosso al Comando dell'Aeronautica Militare

Reparto Tecnologie Materiali Aeronautici e Spaziali

Il Reparto Tecnologie Materiali Aeronautici e Spaziali (R.T.M.A.S.) svolge attività che si collocano nell’ambito della scienza dei materiali, della chimica analitica, della chimica applicata e della merceologia.
In questi campi il Reparto esprime capacità di analisi, di controllo, di indagine e di sperimentazione, esegue valutazioni tecnico-operative, sperimentazioni ed indagini di efficacia di sistemi d’arma e materiali d’armamento d’interesse aeronautico, svolgendo in tutti questi ambiti attività di formazione e qualificazione del personale.

Reparto di Medicina Aeronautica e Spaziale

Il Reparto Medicina Aeronautica e Spaziale (R.M.A.S.) è l’unico Ente militare italiano che ha come compito istituzionale primario quello di provvedere all’addestramento aerofisiologico del personale navigante, in aderenza alle vigenti legislazioni e alla direttiva nazionale di riferimento.
Il Reparto è dotato di sofisticate apparecchiature di simulazione ambientale, tra le quali la camera ipobarica, il disorientatore spaziale, l’ejection seat trainer e il laboratorio per l’addestramento alla visione notturna.

 

Leggi anche:  Eurofighter, ancora un altro Scramble.

Il presente post non rappresenta una notizia ufficiale. Se avete correzioni, suggerimenti o volete richiedere la rimozione di elementi presenti in questa pagina, scrivete a: il blog dei militari