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Corte dei Conti

Missioni di pace ONU valide per la Pensione

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Sentenza di primo grado della Corte dei Conte.

La storia di un di un carabiniere che ha partecipato a missioni di pace ONU in periodi differenti; egli ha presentato ricorso alla corte dei conti sezione della regione Umbria. Il suo ricorso è stato accolto in primo grado e aggiunti 4 anni in più sulla pensione.

Proponiamo un estratto del seguente articolo la cui completezza può essere letta seguendo il link indicato a fine pagina.

La sentenza, indicata come caso di scuola nella relazione della presidente della Sezione, Emma Rosati, per l’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti.

Il Luogotenente dei carabinieri, assistito dall’avvocato Michele Cipriani, ha vinto in primo grado (scontato il ricorso in appello delle amministrazioni battute) e così è riuscito a farsi riconoscere quattro anni di servizio in più pari agli anni in cui, in diversi mesi per volta, è stato impegnato in missioni all’estero sotto l’egida dell’Onu.

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Il Luogotenente dei carabinieri ha battuto ministero della Difesa, Comando generale dell’Arma dei carabinieri e Inps perché la Corte dei Conti (Pasquale Fava è il consigliere che ha pronunciato la sentenza), ha sottolineato come con gli interventi sul tema la Corte Costituzionale «ha dichiarato la ragionevolezza nel complesso del sistema legislativo che progressivamente nel tempo ha attribuito ai militari all’estero benefici stipendiali e previdenziali specifici, circostanza che implica la non necessità di estendere ai militari all’estero “non per conto Onu”, i benefici attribuiti ai combattenti nelle campagne di guerra tra il 1940 e il 1945, a cui possono essere equiparati solo i miliari all’estero per conto dell’Onu.

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